Disgrafia è un termine composto da due parole greche: ” Dys ” che significa ” difficoltà con ” o “povero” e” graphia ” ossia scrittura, quindi si intende una difficoltà con la scrittura sotto l’aspetto puramente grafico, senza che ci siano ragioni neurologiche o intellettive.
Nella disgrafia la scrittura è anormalmente lenta, faticosa , poco leggibile o del tutto illeggibile.
Le cause principali sono motorie e visuo-spaziali.
Il ragazzo disgrafico avrà quindi difficoltà nella motricità fine e in quella globale(coordinazione dinamica globale ed equilibrio statico e dinamico), altresì avrà difficoltà di percezione visiva, si troverà quindi a disagio nel coordinare l’occhio con la mano, nella copiatura e riproduzione di una figura, nel riconoscere la posizione di un oggetto nello spazio, nel rispettare rapporti spaziali, nel riconoscere uguaglianze e differenze e nel discriminare una figura da uno sfondo.
Inoltre, sarà problematica l’ organizzazione spaziale ovvero la percezione dello spazio, la conoscenza dei rapporti topologici, il riconoscimento destra-sinistra, che servono per la collocazione degli elementi grafici in modo adeguato, e il rispetto delle zone grafiche.
Altre cause della disgrafia possono essere:
• Difficoltà nella percezione uditiva ossia la capacità di riconoscere e discriminare stimoli uditivi e interpretarli : punteggiatura consonanti doppie ecc.
• Conoscenza inadeguata dello schema corporeo, vale a dire la percezione fisica di sé in rapporto al tempo, allo spazio e all’ambiente, il bambino non riesce a distinguere destra-sinistra, e ad avere una percezione corretta della forma e posizione del corpo.
• Difficoltà nella organizzazione temporale, ovvero prima/dopo ecc, per distinguere l’ordine dei suoni e delle lettere che compongono una parola.
• Disturbi visivi
• Problemi di memoria e attenzione
• Cattiva impugnatura e postura
• Problemi emotivi e psicologici: ansia, senso di inadeguatezza, scarso livello di autostima, difficoltà nella comunicazione
• Assenza di Motivazione
• Cattive condizioni socio-culturali e ambientali
• Problemi intellettivi
• Problemi neurologici (ritardo mentale, Adhd, alterazioni della memoria)
• Disturbi del linguaggio: dislessia, disortografia ecc.
• Scarsa capacità di rappresentazione dello schema corporeo
• Problemi di lateralizzazione (lateralità non ben definita)