Senza dubbio la ripresa dell’anno scolastico 2020/2021 non sarà come gli anni passati, tra le mille incertezze che aspettano i nostri alunni e insegnanti , in questo periodo di emergenza a causa del covid 19.
Molte polemiche sta suscitando l’introduzione dei nuovi banchi definiti “gabbietta”, che altro non sono che sedie con rotelle e un piano di lavoro su cui appoggiare il materiale. Sono banchi ergonomici,adatti anche a studenti mancini, realizzati in plastica, che sono già presenti in molte aule in cui si pratica la didattica per l'apprendimento attivo di competenze, il metodo che oltre alla lezione frontale prevede molte altre attività di gruppo, individuali e di laboratorio. Inoltre,permettono il distanziamento sociale richiesto in questo periodo, perché si possono facilmente spostare.
Ma, oltre al difficile reperimento in tempi così brevi della giusta quantità di sedie per coprire le richieste che sono state presentate, come afferma Lorenzoni, educatore e pedagogista, con il quale sono assolutamente d’accordo: “tali banchi hanno un tavolino reclinabile assai piccolo, sul quale è impossibile mettere più di un libro o di un quaderno alla volta…".

Il piccolo tavolino, quindi, sembra prefigurare una scuola dove in luogo di testi e quaderni si usi soltanto un tablet o un piccolo computer. In pratica una scelta del digitale come unica forma di didattica.”
Inoltre questi banchi sono ergonomicamente poco adatti per starci molte ore a settimana, sono realizzati in plastica e quindi non rappresentano una scelta ecologica.

Potrebbero creare confusione tra i ragazzi per la possibilità di muoversi nell’aula e creare problemi di postura per lo spazio ristretto a disposizione e conseguenti danni alla colonna vertebrale. In più come si evince dalle foto l’altezza non è regolabile e ciò potrebbe creare dei problemi per la postura del ragazzo rispetto all’altezza, in quanto potrebbe essere troppo alto o troppo basso per poggiare i piedi in terra adeguatamente.