Dove finiscono le parole
Storia semiseria di una dislessica di Andrea Delogu
Dove finiscono le parole è il libro scritto nell’anno 2019 da Andrea Delogu, presentatrice televisiva, radiofonica e scrittrice, definito da lei stessa come un “manuale di sopravvivenza”, in cui l’autrice parla della propria dislessia. Un libro interessante, per i dislessici e per tutti quelli che a vario titolo fanno parte del loro mondo: genitori, amici e insegnanti.
Con piacevole ironia la Delogu ci racconta la sua storia di bambina e ragazza dislessica, alle prese con lo scoglio più importante della vita di bambini e ragazzi, perché rappresenta il “loro mondo”: la scuola. Cresciuta negli anni 80, quando la parola dislessia era ancora una parola sconosciuta o per molti priva di senso compiuto, almeno in Italia, Andrea si rende conto presto di non essere in grado di leggere come gli altri, di essere la più lenta della classe, e comincia così la sua avventura nel mondo della scuola.
Giudicata dagli insegnanti come una ragazza che non si applica, pigra e svogliata, l’autrice ci racconta i problemi a cui vanno in contro i dislessici: oltre alla difficoltà nella lettura, che coinvolge ovviamente tutte le materie, c’è la matematica, “i numeri sono spesso entità astratte alle quali fatichiamo a dare un valore concreto”; la grammatica, lettere invertite, parole che mancano, e poi, le lingue straniere “opache”, in cui non c’è corrispondenza tra segno e suono, e, in sintesi, la lettura e la scrittura che per un dislessico non diventano mai automatizzate.